La burattatura del metallo, detta anche vibrofinitura o vibroburattatura dei metalli, è un processo di lavorazione meccanica finalizzato alla finitura superficiale di componenti metallici di diverse dimensioni, fatti in alluminio, acciaio, titanio, rame, ottone o altre leghe. La burattatura affonda le sue radici in antiche pratiche artigianali e nel tempo è diventata una lavorazione altamente automatizzata e tecnologicamente avanzata. Oggi è un processo industriale ampiamente diffuso che garantisce la qualità e la funzionalità dei componenti metallici in molti settori dall’industria automotive e aerospaziale, al settore medicale fino alla gioielleria.
L’obiettivo è sia il miglioramento estetico dei pezzi, sia la realizzazione di specifiche caratteristiche funzionali, tramite la rimozione di imperfezioni, bave e rugosità superficiali. Vediamo più nel dettaglio che cos’è la burattatura, i suoi principi di funzionamento, le sue applicazioni e i vantaggi per le lavorazioni industriali.
Burattare i metalli: come funziona il processo di vibratura
La burattatura dei metalli è un processo in cui i pezzi metallici vengono posti all’interno di un contenitore, chiamato buratto, insieme a una miscela di abrasivi, acqua e talvolta detergenti o additivi chimici. Azionando il movimento del buratto, si crea un’azione di sfregamento continuo tra i pezzi e gli abrasivi. È proprio questo sfregamento controllato che, gradualmente, leviga e lucida le superfici metalliche, eliminando imperfezioni, bave e rugosità.
Tipologie di burattatura: vibrante o a tamburo
Se la burattatura è vibrante, il contenitore vibra ad alta frequenza, generando un movimento casuale dei pezzi e degli abrasivi. Questa è la tipologia più comune, perché ideale per una vasta gamma di applicazioni, risulta più veloce e ha bisogno di meno materiale abrasivo durante il processo.
Nella burattatura a tamburo, invece, il buratto ruota lentamente su sé stesso, creando un’azione di rotolamento dei pezzi e degli abrasivi. Questa tecnica è particolarmente indicata per pezzi delicati o di forma complessa, e permette l’utilizzo di polveri e paste abrasive. A differenza di quella vibrante, è più economica ma richiede tempi più lunghi e più materiale abrasivo.
Le fasi della burattatura dei metalli
Le fasi della lavorazione possono variare a seconda che si tratti della burattatura di alluminio, di acciaio o di altri materiali, della finitura desiderata e della tecnologia utilizzata. In generale, il processo si svolge in quattro fasi principali.
- Sgrossatura – Questa è la fase iniziale, in cui vengono rimosse le imperfezioni più evidenti, come bave, spigoli vivi e residui di lavorazione. Vengono utilizzati abrasivi a grana grossa e il processo può essere più aggressivo per ottenere una rapida rimozione del materiale in eccesso.
- Levigatura – Si procede a un’ulteriore riduzione della rugosità superficiale, utilizzando abrasivi a grana media. L’obiettivo è quello di ottenere una superficie più liscia e uniforme, eliminando i segni lasciati dalla fase di sgrossatura.
- Lucidatura – Si inizia a lavorare sull’aspetto estetico del pezzo, utilizzando abrasivi a grana fine per ottenere una superficie lucida e riflettente. La lucidatura può essere eseguita con o senza l’aggiunta di composti lucidanti specifici.
- Brillantatura – Fase finale, in cui si raggiunge il massimo livello di lucentezza e riflettività, utilizzando abrasivi a grana finissima che vibrano ad altissima frequenza.
Non tutte le fasi sono sempre necessarie. A seconda delle esigenze specifiche, il processo può essere adattato, saltando o combinando alcune fasi per ottenere il risultato desiderato in modo efficiente ed economico.
Materiali abrasivi usati nella burattatura
A seconda del risultato che è necessario raggiungere, del tipo di metallo e del buratto (vibrante o a tamburo), si utilizzeranno abrasivi diversi. Essi variano sia nella forma (piccole sfere, coni, cilindri, ecc.), sia nel materiale. Gli abrasivi ceramici per la burattatura sono i più utilizzati per sgrossatura, sbavatura e rimozione di materiale anche nella burattatura dell’acciaio inox, poiché hanno un’elevata durezza, resistenza all’usura e capacità di taglio.
Per le operazioni di lucidatura e brillantatura, si preferiscono abrasivi plastici (poliesteri o simili) adatti per l’utilizzo anche sui materiali più sensibili ai graffi. In alternativa, possono essere usati anche abrasivi naturali, come granuli di noci o di legno, o pietra pomice.
Applicazioni della burattatura dei metalli
La burattatura metalli risponde alle esigenze estetiche e funzionali di molti settori industriali. Grazie a questo tipo di finitura, si possono ottenere risultati eccellenti, uniformi e in modo efficiente. Vediamo insieme le principali applicazioni per cui è utilizzato questo processo nella lavorazione di pezzi metallici.
- Sbavatura – La burattatura è ampiamente utilizzata per rimuovere bave, spigoli vivi e altre imperfezioni superficiali che possono derivare da processi di lavorazione precedenti come la troncatura o taglio del metallo, la fusione, lo stampaggio o la lavorazione meccanica. Il risultato è un miglioramento estetico e funzionale del pezzo lavorato.
- Lucidatura – Grazie all’azione degli abrasivi, la burattatura può conferire ai metalli una lucentezza e una riflettività superiori. Un’applicazione apprezzata in settori come la gioielleria, l’arredamento e l’automotive, dove l’aspetto estetico riveste un ruolo fondamentale.
- Brillantatura – Per ottenere una finitura superficiale a specchio, la burattatura prevede l’utilizzo di abrasivi specifici e composti lucidanti. Questa applicazione è ideale per la realizzazione di componenti di alta qualità, come strumenti chirurgici, protesi e componenti ottici.
- Pulitura – La burattatura è utilizzata anche per rimuovere ossidi, incrostazioni, residui di lavorazione e altre impurità superficiali. Questo è particolarmente importante per preparare i pezzi per trattamenti successivi come la verniciatura o la galvanizzazione, garantendo una migliore adesione e durata del rivestimento.
- Arrotondamento – La vibratura può essere utilizzata per smussare gli spigoli vivi dei pezzi metallici, migliorandone la sicurezza e l’ergonomia. Applicazione utile per quei componenti destinati ad essere maneggiati o al contatto con la pelle.
La versatilità della burattatura metalli la rende una soluzione ideale per la lavorazione di diversi materiali, tra cui l’acciaio, l’acciaio inossidabile, l’alluminio, l’ottone e molti altri.
I vantaggi della burattatura dei metalli
Ci sono diversi motivi per cui la vibratura dei metalli è considerata un tipo di lavorazione vantaggiosa in molti settori industriali. Uno dei vantaggi principali è la sua economicità. Infatti, la burattatura è un processo altamente automatizzabile, che richiede un intervento umano minimo. Questo si traduce in una riduzione dei costi di manodopera e in una maggiore efficienza produttiva.
Dopo la lavorazione, si ottengono pezzi lisci e uniformi. La burattatura elimina imperfezioni, bave e rugosità, lasciando le superfici lisce, lucide e uniformi. Il risultato è un aspetto estetico di alta qualità, apprezzato in settori come la gioielleria, l’arredamento e l’automotive.
Inoltre, si adatta ad una grande varietà di forme, dimensioni e materiali, rendendola una soluzione versatile per diverse esigenze industriali.
Un’ulteriore vantaggio è la possibilità di ottenere una preparazione ideale per trattamenti successivi sui pezzi. La superficie uniforme e pulita ottenuta con la burattatura garantisce una migliore adesione di vernici, rivestimenti galvanici e altri trattamenti superficiali, assicurando risultati di alta qualità e una maggiore durata del prodotto finito.
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